Intervista con Eli Amatriaín, la spagnola Top 10 del WPT
Elisabet Amatriaín Armas (Logroño, 1984), meglio conosciuta come Eli Amatriaín, entro nel mondo del padel quasi per casualità e, attualmente, è una delle migliori giocatrici del World Padel Tour. durante i suoi 10 anni di carriera ha vinto alcuni tra i premi più importanti a livello nazionale. La giocatrice spagnola concede questa intervista a Padel Nuestro parlandoci della sua traiettoria professionale ed il suo futuro.
“Da piccola non ho mai desiderato di essere una giocatrice professionista, mi sono semplicemente lasciata andare”
Domanda – In che momento Eli Amatriaín si rende conto che può dedicarsi professionalmente al padel? Quale è stato il punto di svolta?
Risposta – Quasi senza rendermi conto iniziai a giocare nei tornei di Logroño, la mia città. Fu così che decisi di fare un corso di allenatore di Padel. Da quel momento in poi iniziai a giocare a livello nazionale e successivamente entrai in quello che una volta era il Padel Pro Tour. In quel primo torneo iniziai quasi da subito a vincere qualche partita, e come ho già detto, avvenne tutto senza quasi rendermene conto. Da bambina non avevo questo desiderio, mi sono lasciata andare a ciò che la vita mi poneva davanti, cercando di godere al massimo ogni momento. Al giorno d’oggi, grazie a Dio, posso vivere dedicandomi esclusivamente al padel.
Domanda – Che aspetto della competizione ti piace di più?
Risposta – Credo che la competizione è un modo meraviglioso per conoscere se stessi. Per questo, tutto ciò che implica essere dentro il campo e e che le mie paure o fantasmi escano, per così dire, e che so come superarli appoggiandomi un po’ alle cose buone che so fare, rappresenta un’arma ed un occasione di crescita personale irripetibile.
Poi, ovviamente, la competizione ha anche i suoi momenti di divertimento con altre persone. Ho incontrato gente meravigliosa grazie al padel. Quindi, anche questo aspetto credo sia molto importante per me. Viaggiare, poter essere in un posto diverso ogni settimana. A volte è faticoso, ma altre volte ti permette di aprire la mente e scoprire nuovi luoghi.
Domanda – Cosa ti aspetti da questa stagione?
Risposta – Soprattutto spero di continuare a divertirmi, e se ci riesco vorrà dire che il mio livello sarà ancora alto. Inoltre, spero di continuare a giocare con audacia e allegria cercando di migliorare quegli aspetti che mi permetteranno di essere una miglior giocatrice, che per me rappresenta l’obbiettivo principale.
Domanda – A quale atleta del World Padel Tour ammiri di più?
Risposta – Ovviamente alla mia compagna di squadra, Patty Llaguno. Ma dato che è una risposta facile ti dirò che ammiro molto ad una ragazza giovane alla quale sono molto legata e credo che abbia tutte le potenzialità per diventare una grande giocatrice e non solo per le sue capacità, ma anche perché si tratta di una grandissima persona. Sto parlando di Bea González. Sono molto affezionata a Bea e lei sa benissimo ciò che mi trasmette come persona.
Domanda – Quale parte dell’allenamento ti piace di più?
Risposta – Amo la parte competitiva. A volte la mia allenatrice mi frena un po’ , spiegandomi l’importanza di curare anche la parte fisica. Mi diverto comunque di più quando devo sfidarmi contro Patty o con altre persone con le quali mi alleno.
Domanda – Quale momento della tua carriera ricordi con più affetto?
Risposta – Ricordo con grande affetto il momento in cui vinsi il mondiale del 2014, sia come squadra sia a livello individuale. Tutto ciò che significhi rappresentare il mio paese mi riempie di emozione, non solo per i titoli che si possono vincere, ma anche per poter condividere l’esperienza con gente di tutto il mondo. Per me questi sono tornei speciali.
Per quanto riguarda il risultato, invece, il miglior momento è stato quando riuscimmo a diventare le numero 1, nel 2013 a Valencia. Devo comunque dire che mi piace ricordare anche i momenti non tanto felici perché mi hanno fatto crescere. Come l match che perdemmo a Dubai contro Alejandra e Marta, una partita durata 3 ore e 50 minuti.
Domanda – Quali nuovi obiettivi vorresti raggiungere?
Risposta – Mi considero molto fortunata per ciò che ho già raggiunto. Ho sempre pensato che l’obbiettivo di uno sportivo è arrivare alla fine della propria carriera sapendo di aver dato il meglio di sé. Proprio per questo mi reputo soddisfatta dei risultati ottenuti e finché giocherò a livello professionale continuerò a dare il massimo e qualsiasi altro titolo che arriverà sarà benvenuto.
Domanda – Dove si vede Eli Amatriaín tra qualche anno?
Risposta – Buona idea, non ho un’idea chiara. Ho sempre detto che sto cercando di prepararmi per il futuro. Sto studiando psicologia. So che lo sport e la psicologia sono le mie due passioni e mi piacerebbe unirle. Ma d’altra parte, cerco sempre di avere nella mia testa il qui e ora, e so che qui e ora è quello di continuare a giocare. Ovviamente mi preparerò per quello che verrà, ma non ho intenzione di proiettarmi troppo nel futuro, perché credo che è è importante godersi il presente.
“Rappresentare il mio paese mi riempie di orgoglio ed emozione”
Domanda – Cosa ama fare Eli Amatriaín durante il suo tempo libero?
Risposta– Adoro vedermi ed uscire con le mie amiche, andare al parco a fare una passeggiata o a leggere un buon libro. Mi piace molto anche il cinema. In generale amo tutto ciò che riguarda la natura, che sia mare o montagna non importa.
Domanda – Che caratteristiche deve tenere, secondo te, una buona racchetta da padel?
Risposta – Per la mia esperienza posso dire che le caratteristiche più importanti di una racchetta sono la potenza e la maneggevolezza. Non sempre è facile raggiungere l’equilibrio tra questi due aspetti, nel mio caso, infatti, abbiamo dovuto fare molti test prima di ottenere il risultato ottimale. Al momento gioco con la Head Alpha Motion, una racchetta che soddisfa appieno le mie esigenze. È una racchetta maneggevole e molto potente, mi trovo davvero benissimo.
Domanda – Quali altri sport ti piacciono?
Risposta – Amo andare in bici in spazi naturali. Cerco di praticare molti sport. Uno degli sport che mi piace da sempre è lo sci, ma non riesco a praticarlo già da 10 anni, più che altro per evitare i pericoli di una lesione, ma non appena smetterò di giocare a livello agonistico è una delle cose che riprenderò. Andrò in bici fino alla pista di sci.
Domanda – Segui altri sport?
Risposta – Diciamo che vengo dal mondo del tennis, per questo mi piace e lo seguo molto, ogni volta che posso.